Gli smartphone OPPO non sono solo scheda tecnica. I dispositivi della Green Factory vanno oltre le specifiche sulla carta e garantiscono qualità, resistenza e affidabilità che si estende anche nel lungo termine. Ne è un esempio perfetto la OPPO Reno6 Series: prima di arrivare sul mercato, gli smartphone che vi appartengono hanno superato rigorosi test di qualità che hanno verificato la loro durabilità, la loro resistenza e le loro prestazioni. Il tutto al fine di assicurare agli utenti un prodotto che duri a lungo e che non presenti difetti da questi punti di vista.
Quali test ha effettuato l’azienda per verificare che OPPO Reno6 e Reno6 Pro assicurino un’altra qualità? Nella massima trasparenza che da sempre la contraddistingue la casa produttrice ha deciso di illustrare tutti gli esami effettuati dividendoli in base al laboratorio in cui sono stati svolti.
OPPO Reno6 Series: i test di qualità
QE Reliability Lab
Il QE Reliability Lab di OPPO nasce nel 2008 e si occupa di testare gli smartphone per attestare un’alta qualità di ogni prodotto. Prima di arrivare sul mercato gli smartphone superano 150 rigorosi test tra cui i test di durata, delle prestazioni, di stress meccanico e test ambientali. Andiamo a scoprire le prove a cui sono stati sottoposti i dispositivi della OPPO Reno6 Series.
Drop test
Il drop test è quella prova nella quale gli smartphone vengono fatti cadere per testare appunto la loro resistenza agli urti e alle cadute. Affinchè il test venga superato, lo smartphone deve cadere senza riportare malfunzionamenti, danni estetici o danni ai componenti interni.
Il drop test di OPPO consiste nella caduta del Reno6 da un’altezza di un metro (invece degli 0,8 metri che rappresentano lo standard industriale) per un numero di volte che oscilla da 12 a 14. Il cellulare viene fatto cadere da 6 superfici, da 8 angoli e da 12 bordi, e per garantire una maggiore resistenza sono stati effettuati anche drop test da 1,5 metri.
Gli smartphone della OPPO Reno6 Series vengono inoltre fatti cadere 28.000 volte da 10 centimetri di altezza (lo standard è di 5.000-10.000 volte). Il materiale utilizzato sulla superficie su cui atterra il dispositivo (rigorosamente senza protezioni per il display né per la scocca, quindi senza cover o pellicole) è la carta vetrata con grana grossa.
Ma non è finita qui, perchè gli smartphone vengono sottoposti anche al tumble test: si tratta di un test in cui il device viene inserito in una scatola dalla lunghezza di un metro che ruota a 3,5 giri al minuto per 8 o 10 giri. Ciò permette di simulare cadute da un metro di altezza per 300 volte.
Test per la resistenza all’acqua
Sebbene non presentino una certificazione IP, gli smartphone della OPPO Reno6 Series hanno comunque un grado di resistenza all’acqua. Nel QE Reliability Lab vengono infatti sottoposti ad un test per la certificazione IPX4 che fa cadere una pioggia di 10±0,5 L/min sullo smartphone e spruzzati con acqua su 4 superfici con un angolo di 75 gradi, sia in standby che con schermo acceso.
Dopodichè i dispositivi vengono immersi in acqua a 20 cm di profondità per 30 secondi e ripresi dopo 30 giorni per essere smontati e per la verifica di eventuali segni di corrosione.
Test di torsione e pressione
Un altro stress test condotto in laboratorio è quello di torsione e pressione, che va a simulare le sollecitazioni che gli smartphone ricevono quando sono in tasca o in una borsa. I Reno6 vengono torti per 1.000 volte e gli viene applicato un peso di 25 kg, oltre a una pressione localizzata con un peso di 15-40 kg.
Test di usura
I test di usura consistono nel verificare la durabilità dei pulsanti fisici e dei connettori. I pulsanti vengono premuti per migliaia di volte con una forza di 1 kg (20.000 volte il tasto di accensione, 100.000 volte quelli per il volume e 300.000 volte il sensore di impronte digitali), e l’azienda si ritiene soddisfatta se rimangono intatti e senza danni.
Per testare i connettori come porte USB e jack audio OPPO inserisce 10.000 volte i cavi per ciascuna porta da angolazioni diverse. Il dispositivo viene inoltre fatto oscillare da un cavo USB connesso alla porta da 5000 a 10000 volte con una forza di 3 kg. Il test è da considerarsi superato se le porte funzionano ancora e non riportano danni estetici.
Test ambientale
Questo test consente di verificare le prestazioni degli smartphone in condizioni di temperatura e/o umidità estreme. I dispositivi vengono tenuti per giorni a determinati gradi di temperatura (da – 40 °C a 75 ° C per 7 giorni, mentre lo standard industriale si ferma a 3 giorni) e umidità (95% di umidità a 50 °C per 7 giorni invece di 3 giorni).
OPPO procede anche a spruzzare gli smartphone con una soluzione salina del 5% per 2 ore. Alla fine l’azienda verifica che i componenti non riportino danni, che l’estetica sia intatta e che il dispositivo continui a funzionare perfettamente.
Test di surriscaldamento
Per funzionare al meglio in termini prestazionali gli smartphone devono mantenere sempre basse temperature. Affinchè ciò fosse possibile OPPO ha adottato soluzioni hardware e software avanzate ed ha collaborato con MediaTek e Qualcomm per ottimizzare il consumo energetico dei dispositivi.
OPPO Reno6 e Reno6 Pro hanno un sistema di raffreddamento a camera di vapore che si estende per 2362 mm quadri e che migliora la dissipazione del 24,8% rispetto alla precedente generazione. Il sistema di raffreddamento include una piastra in rame sulla scheda madre e un telaio centrale in alluminio.
Dopo una ricerca sulle abitudini degli utenti, OPPO è anche riuscita a capire come ottimizzare ulteriormente il raffreddamento: ha infatti compreso quali sono le parti dello smartphone da cui l’utente lo impugna e ha posizionato camere di vapore proprio in corrispondenza. Per rendere gli smartphone ulteriormente ergonomici è stato realizzato anche un design di isolamento termico al fine di non far surriscaldare le cornici, spesso toccate dalla mano.
ESD test
L’ESD test è un test di scarica elettrostatica che verifica se gli smartphone sono in grado di resistere all’interferenza della carica elettrostatica generata dall’attrito. I device vengono sottoposti a una scarica di contatto di ±8kV e ad una scarica in aria di ±12kV.
Communication Lab
OTA Lab
All’interno dell’OTA Lab vengono misurate le prestazioni dell’antenna e verificata che la ricezione 5G sia ideale. Vengono quindi condotti test sull’efficienza di radiazione delle antenne. Attraverso un test passivo la porta dell’antenna viene isolata dal resto del fronte RF e collegata a un generatore di segnale, e così viene verificato se copre tutte le bande di frequenza.
Tramite un test attivo invece la porta dell’antenna viene collegata a un generatore di segnali che verifica la sensibilità del ricevitore. OPPO ha infine aperto insieme a Ericsson un laboratorio per esaminare i dati delle prestazioni di throughput con le più importanti frequenze 5G.
SAR Lab
Un SAR a livelli troppo alti (Specific Absortion Rate) potrebbe essere pericoloso per l’essere umano. Nel SAR Lab viene misurata la quantità di energia assorbita dall’uomo quando utilizza uno smartphone. Il test SAR indica la sicurezza degli smartphone per la salute con standard superiori alla maggior parte dei produttori.
I livelli SAR degli smartphone OPPO sono conformi agli standard internazionali e ai sistemi di certificazione. Inoltre valuta ulteriormente la situazione quando riscontra variazioni di 0,5 dB o superiori (lo standard si ferma a 1 dB). OPPO è anche la prima azienda che testa il tasso di assorbimento specifico del 5G con un test di segnalazione reale, che contribuisce alla limitazione più precisa del tasso di radiazione.
EMC Lab
Oltre alla radiofrequenza (SAR) ci sono altre radiazioni emesse dagli smartphone che non possono danneggiare la persona ma possono compromettere le prestazioni. Nell’EMC Lab OPPO si assicura che i livelli di radiazione siano conformi agli standard internazionali, anche mentre lo smartphone è in carica.
Audio Test Lab
Infine nell’Audio Test Lab vengono condotti test acustici attraverso un sistema proprietario. OPPO esamina altoparlante, ricevitore audio e microfono della Reno6 Seriesin più ambienti e verifica la sensibilità ai segnali audio e la qualità audio che devono restare entro gli standard internazionale.
I test finora illustrati verranno adottati anche per i futuri prodotti OPPO.
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