Vivo ha seguito la stessa sorte di OPPO e OnePlus: gli è stato appena imposto il ban sul mercato della Germania. Dietro la vicenda c’è sempre la stessa storia: Nokia con i suoi brevetti. La settimana scorsa Nokia è infatti riuscita a ottenere un’ingiunzione preliminare dalla corte tedesca che vieta ufficialmente la vendita dei prodotti della Blue Factory sul mercato della Germania.
Vivo è stata accusata di aver infranto i brevetti del colosso finlandese riguardo svariate tecnologie del mondo mobile e 5G. Dopo la scadenza di un precedente accordo tra le due aziende nel dicembre del 2021, i negoziati tra le due realtà sono fallite e la Blue Factory si è rifiutata di pagare le licenze alla casa finlandese: ciò ha portato quest’ultima ad adire alle vie legali ed ottenere il ban in tribunale. La Blue Factory la accusò di non aver adottato termini giusti per le licenze, ma la corte distrettuale di Mannheim non è stata dello stesso parere.
Nokia afferma di aver provato ogni possibile strada per raggiungere un accordo al di fuori della battaglia legale e intavolare un negoziato per i brevetti, tuttavia non è riuscita a raggiungere alcun accordo e adesso dichiara che la distribuzione degli smatrphone Vivo con le sue tecnologie è illegale. Tuttavia l’azienda cinese, che come OPPO e OnePlus è parte della conglomerata BBK Electronics, non ha alcuna intenzione di uscire dal mercato tedesco, nonostante la sua presenza in Germania sia ancora rilegata a pochi prodotti. C’è però anche da dire che OPPO e OnePlus sono bannate da tempo e che, sebbene si dichiarano al lavoro per raggiungere una soluzione con Nokia, non siano ancora riuscite a rientrare sul mercato tedesco.
Ci teniamo a precisare che questi ban non riguardano l’Italia né altre nazioni, anche se Nokia ha portato tutti i suddetti brand in tribunale in numerosi Paesi (tra i quali comunque non c’è l’Italia).
