Solitamente DxOMark, autorità nel campo della fotografia sui dispositivi mobili, non recensisce gli smartphone di fascia bassa. I motivi sono ovvi: gli entry-level non sono il massimo quando si parla di fotocamere, anzi. Tuttavia è appena apparsa tra le pagine del celebre sito una recensione fotografica di OPPO A16s, uno degli ultimi entry-level di casa OPPO.
Come se l’è cavata il piccolo di casa? DxOMark afferma che (nonostante sia un ultra low cost) OPPO A16s riesce a scattare delle foto con un bilanciamento del bianco ed un’esposizione decenti, oltre ad una gamma dinamica sufficientemente ampia con buone condizioni di illuminazione. Tuttavia il livello di dettaglio catturato non è alto e ci sono frequenti stabilità nella messa a fuoco automatica; inoltre l’assenza di un sensore grandangolare non permette di aumentare il campo visivo.
DxOMark precisa che negli scatti la fotocamera riesce a catturare immagini con un buon bilanciamento del bianco in ottime condizioni di luce e con una buona esposizione, con un range dinamico che risulta buono non solo all’aperto con molta luce ma anche indoor. Quando il contrasto è alto, però, ci sono alcune instabilità. Meglio non parlare delle foto in scarse condizioni di luce, ambito che mette in difficoltà anche i modelli di fascia alta: OPPO A16s non è l’ideale per questi contesti per via della sottoesposizione e dello scarso range dinamico.
Buona l’esposizione nei video con buone condizioni di luce, ma la messa a fuoco e la stabilizzazione non sono il massimo. Il punteggio complessivo assegnato è di 80 punti e DxOMark ritiene che, sebbene i suoi scatti decenti, sia un dispositivo più adatto a chi cerca una grande autonomia che a coloro che desiderano un’ottima fotocamera. Queste considerazioni valgono anche per A16, dato che OPPO A16s non è altro che una variante di quest’ultimo con una configurazione di memoria migliore. OPPO A16s è dotato di una tripla fotocamera posteriore da 13 + 2 + 2 Megapixel inclusiva di lente macro e sensore di profondità.
