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OPPO spiega MagVOOC: la ricarica magnetica che cura l’ansia da batteria

di Michele Ingelido

L’ansia da batteria è qualcosa di molto più diffuso di quanto chiunque possa pensare. I ricercatori hanno scoperto che 9 persone su 10 vanno in panico quando la batteria dello smartphone sta per scaricarsi e il 32% delle persone lasciano tutto ciò che stanno facendo per andare a ricaricare il proprio dispositivo. Una soluzione iniziale a questo problema è MAGVOOC: la nuova tecnologia di ricarica magnetica presentata da OPPO. Per dimostrarlo l’azienda ha deciso di spiegare come funziona e perchè può essere davvero così utile.

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L’ecosistema per ricaricare senza interrompere le proprie attività

Secondo una ricerca del team R&D di OPPO, ogni utente ha circa 5 dispositivi elettronici e ricarica il proprio smartphone almeno due volte al giorno di media. Oltre il 22% degli utenti che hanno uno smartphone con ricarica wireless caricano il proprio smartphone oltre 5 volte al giorno e oltre il 50% li ricarica circa 10 minuti alla volta.

Ne consegue il fatto che gli utenti cercano di tenere lo smartphone in carica per il minor tempo possibile e il loro comportamento è molto frammentato. Per questo motivo nella realizzazione di MAGVOOC, OPPO ha tenuto conto tantissimo delle esigenze del mondo attuale, tanto da porsi come obiettivo quello di consentire la ricarica dello smartphone adattandola alla vita e alle attività delle persone invece di costringerle a fermarsi per ricaricare il proprio cellulare.

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E così invece di focalizzarsi sulla sola tecnologia di ricarica, OPPO ha deciso di creare un vero e proprio ecosistema di prodotti MAGVOOC. Si parte dalla base di ricarica, su cui basta semplicemente appoggiare lo smartphone per iniziare a ricaricare. Per posizionare lo smartphone sulla base basta solo un secondo e mezzo e così è possibile risparmiare il 60% del tempo rispetto alla ricarica cablata dove bisogna collegare cavo e alimentatore sia allo smartphone che alla corrente elettrica.

Per consentire invece di ricaricare lo smartphone anche mentre l’utente lo sta utilizzando e ovunque esso si trovi, OPPO ha creato una power bank con ricarica magnetica ultra sottile che si attacca magneticamente sul retro dello smartphone e permette di telefonare o giocare anche mentre lo smartphone è in carica avendo la massima libertà di movimento.

Come funziona MAGVOOC e come risolve il surriscaldamento

MAGVOOC è una tecnologia utilizzando la quale lo smartphone si collega al dispositivo per la ricarica attraverso dei pin magnetici: basta un avvicinare i due dispositivi e lo smartphone si “attacca” al caricatore iniziando automaticamente a ricaricarsi. Con questa tecnologia è nato un ostacolo molto importante: il surriscaldamento. Per realizzare la tecnologia magnetica è stato necessario impiegare delle calamite potenti che hanno portato a generare più calore e a ridurre l’efficienza.

Al fine di risolvere il problema il team di sviluppo OPPO è riuscito a realizzare un software per regolare i parametri di accoppiamento tra le bobine di ricarica wireless attraverso la simulazione di modellazione. Il risultato è stato una tecnologia che controlla in modo efficace la perdita di corrente, rende semplice l’allineamento dei pin e riduce al minimo l’impatto del magnete.

L’obiettivo è giungere a un futuro in cui ricaricare lo smartphone manualmente non sarà più necessario in quanto l’esperienza di ricarica sarà più intuitiva e perfettamente integrata con le nostre vite e le nostre abitudini. Un giorno OPPO renderà la ricarica possibile in ogni momento e in ogni luogo portando le tecnologie VOOC in luoghi come palestre, pub, centri commerciali, treni e altri posti oggi giorno impensabili.

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