Da brava leader del settore degli smart device, OPPO non smette mai di ideare tecnologie innovative. I suoi ultimi due brevetti depositati in Cina potrebbero un giorno rivoluzionare lo smartphone rendendolo più utile e avanzato. I nuovi brevetti hanno fatto la loro comparsa nel database del CNIPA: uno è relativo alla “SIM virtuale”, una soluzione ancora più avanzata rispetto alla eSIM. L’altro invece riguarda le chiamate di aiuto automatiche: scopriamo insieme di cosa si tratta.
La SIM virtuale
Il brevetto della SIM virtuale mostra uno smartphone con a bordo una scheda madre a cui è collegato un chip che abilita il supporto alla SIM virtuale. Grazie a questa soluzione, l’utente può disporre della connettività alle reti mobili senza che sullo smartphone sia presente un carrellino per la scheda SIM.
Ciò permette di risolvere i problemi relativi alla resistenza all’acqua che si verificano quando sullo smartphone è presente un carrello estraibile per la scheda SIM che fa appunto entrare i liquidi nel dispositivo. Inoltre, il design dello smartphone senza un carrello per SIM diventa più pulito e integro. L’assenza di un carrello per la scheda telefonica consente infine di ridurre le dimensioni complessive dello smartphone.
Le chiamate di aiuto automatiche
Nel brevetto relativo alle chiamate di aiuto automatiche OPPO illustra una soluzione che consente allo smartphone di rilevare quando si verifica un incidente e di chiamare automaticamente i soccorsi per aiutare l’utente eventualmente ferito e minimizzare di conseguenza i danni.
Il dispositivo per la rilevazione degli incidenti include un microfono dal quale vengono raccolti i dati mentre è in stato di movimento. I dati raccolti vengono confrontati con dei preset di dati generati in situazioni in cui si verificano collisioni e se i dati corrispondono, allora il dispositivo effettua una chiamata di aiuto in automatico.
Vedremo questi brevetti su dispositivi in commercio nel prossimo futuro? Per ora, trattandosi appunto solo di brevetti, non ci è dato saperlo.
