Recensione Realme C55: la serie C fa il salto di qualità!

L’uscita di Realme C55 rappresenta il salto di qualità per la serie C di Realme. Proprio con questo smartphone la serie si porta per la prima volta al di fuori della fascia entry-level sconfinando nella fascia media. E lo fa non solo con un dispositivo esteticamente bellissimo, ma anche con specifiche tecniche molto bilanciate.

Ci teniamo a farvelo conoscere nel dettaglio in questa recensione di Realme C55 perché riteniamo che questo dispositivo possa essere davvero una rivelazione per via del suo eccellente rapporto qualità prezzo. Scopriamo insieme se ha davvero tutto al posto giusto.

Realme C55: la recensione completa

• Design e materiali
• Display
• Hardware
• Software
• Fotocamera
• Batteria
• Prezzo
• Conclusione

Design e materiali

A livello estetico Realme C55 ricorda tantissimo un OPPO Reno8 ed è veramente molto, troppo bello per essere un low cost. La sua scocca posteriore è realizzata in policarbonato ma ha una speciale finitura con tante linee sottili e luccicanti che ricordano la pioggia che cade e lo rendono stilosissimo. Viene proposto in due colorazioni: Rainy Night e Sun Shower, una nera e una dorata, con lo stesso effetto. Ha un modulo fotocamera solo “dipinto” in alto a sinistra sulla scocca, il quale contiene due sensori (un po’ sporgenti) in un arrangiamento verticale affiancati da un doppio flash LED.

I bordi del dispositivo sono piatti, stile iPhone. Sulla parte frontale c’è un display con cornici molto più sottili rispetto ai soliti altri low cost, nonché con un foro per la fotocamera frontale posizionato centralmente. Apprezzo particolarmente il posizionamento dei tasti del volume e del tasto di accensione tutti sul lato destro: una problematica degli altri smartphone OPPO e Realme è il fatto che il tasto di accensione e quelli per il volume siano posizionati su lati opposti. Ciò fa sì che spesso, quando accendo lo schermo col tasto di accensione, finisca inavvertitamente per premere anche quello per abbassare il volume attivando erroneamente la combinazione per fare uno screenshot.

Il tasto di accensione, comunque, funge anche da lettore di impronte digitali. Il quale non è velocissimo, ma è preciso. Sulla destra del telefono c’è solo un carrello per la SIM, sopra nulla, sotto la porta USB-C, uno speaker, il jack audio e un microfono. Per via del suo schermo molto ampio non è uno smartphone compatto, ma si tiene comunque decentemente bene in mano perché è sottile e non tanto pesante. Nella confezione ci sono lo smartphone, una cover protettiva, una pellicola già applicata, il caricabatterie SuperVOOC da 33W e il cavo di ricarica.

Display

Realme C55 è lo smartphone con il display migliore che si sia mai visto nella serie C. Prima di tutto stupisce l’ampiezza di questo pannello: con ben 6.72 pollici di diagonale, risulta un display ottimo per coloro che con il telefono ci vogliono anche lavorare e giocare. Si tratta di un display IPS LCD con una risoluzione Full HD+, un refresh rate a 90 Hz e una luminosità massima di 680 nit.

E’ indubbiamente il miglior display della serie C, ma come si comporta rispetto a tutto il resto degli smartphone? Per niente male: è uno schermo senza lode né infamia. Si tratta sempre di un IPS e non di un AMOLED, quindi non potete aspettarvi colori estremamente brillanti e neri profondi, tuttavia si difende molto bene. Il livello di dettaglio è alto grazie alla risoluzione e c’è anche una buona fluidità visiva. Nemmeno i colori e la luminosità sono male, ma non è un dispositivo adatto da guardare sotto il sole. Buoni gli angoli di visione e dobbiamo fare i complimenti a Realme per i bordi sottili attorno allo schermo, per niente comuni in una serie entry-level.

Ciò detto, passiamo al fatto che Realme C55 è il primo Android al mondo con l’isola dinamica in stile Apple. Per il momento è ancora una funzionalità sperimentale inserita in Realme Lab, tuttavia dovrebbe arrivare in versione definitiva con i prossimi aggiornamenti. La Mini Capsule, nome assegnato da Realme alla sua isola dinamica, è in grado di mostrare in un’area che circonda (e nasconde) la fotocamera frontale posta in un foro centrale sul display, informazioni chiave come quelle sulle notifiche e sullo stato della batteria.

L’effetto che è in grado di generare è molto futuristico e riesce a dare una certa utilità al foro della fotocamera frontale che ha sempre fatto storcere il naso ai più. Avendo uno schermo IPS questo device non ha un lettore di impronte nello schermo, come vi abbiamo già detto nella sezione precedente di questa recensione. L’audio è mono, ma non per questo deludente. Allo stesso tempo non è eccellente, il suono è un po’ gracchiante a volumi alti e non eccellente in definizione, tuttavia è qualcosa di più che accettabile per tutti, anche perché il volume che riesce a raggiungere è alto. In compenso c’è anche il jack audio per collegare auricolari cablati, cosa non da poco.

Hardware

Il comparto hardware di Realme C55 include un processore MediaTek Helio G88, una memoria RAM da 6 GB e uno spazio di archiviazione di 128 GB espandibile tramite micro SD: questa è l’unica configurazione commercializzata in Italia. Già sulla carta chi conosce l’hardware dei telefoni noterà come sia tutt’altro che un entry-level.

Questo dispositivo punta infatti ad essere un medio gamma, ma un “medio gamma base”, quindi senza strafare per mantenere il prezzo basso. Helio G88 non è un processore da base di gamma ma si spinge oltre riuscendo ad assicurare prestazioni degne non solo con la classica messaggistica, ma anche con applicazioni un po’ più avanzate. Non è un fulmine di guerra, ma diciamo che supera sempre la sufficienza, anche grazie ai 6 GB di RAM che con il multi-tasking permettono al telefono di cavarsela abbastanza bene.

E poi abbiamo una memoria interna molto ampia per un dispositivo così economico, che tra l’altro si può anche espandere. Ci si può fare gaming, ma sui giochi esosi di risorse sarà necessario impostare al minimo i dettagli. Speriamo di aver reso l’idea: questo è un dispositivo sufficiente per l’utente medio a livello di performance. Non ci è piaciuto molto il motorino della vibrazione, troppo zanzaroso, anche se il software riesce a mettere il feedback aptico ove è davvero opportuno. Non delude affatto la ricezione del segnale, a meno che la copertura non inizi a scarseggiare.

Software

A bordo di Realme C55 troviamo già installato Android 13 con Realme UI 4.0. E a livello software, davvero, nulla da dire. Oltre ad avere l’ultima versione non è nemmeno castrata a differenza di altri entry-level ed ha tutte le funzionalità avanzate che solitamente si trovano sugli altri OPPO e Realme anche di fascia più alta. Tra queste c’è la ricerca globale, con la barra di ricerca del cassetto applicazioni che funge non solo per cercare app installate, ma anche file in memoria e app sul Play Store.

Di Realme UI 4.0, che in fin dei conti è la ColorOS 13, vi abbiamo già parlato ampiamente nella recensione completa. E’ un’interfaccia dalle mille risorse che ha tutto ciò che serve, con tante opzioni di personalizzazione per l’interfaccia grafica e una gestione di prestazioni e consumi veramente eccezionale. Pochissime personalizzazioni di Android sono in grado di competere.

Fotocamera

Realme C55 è equipaggiato con una doppia fotocamera posteriore da 64 + 2 Megapixel inclusiva di un sensore di profondità. Come avrete notato, manca la lente grandangolare, quindi niente grandangolo per aumentare il campo visivo. Ma tolto ciò, le performance fotografiche che questo dispositivo riesce a dare sono notevoli. Il sensore fotografico principale da 64 Megapixel utilizzato in buone condizioni di luce riesce a tirare fuori degli scatti bellissimi, in grado di competere con ogni medio gamma.

Merito del buon sensore ma anche e soprattutto delle ottimizzazioni software su cui OPPO è ormai maestra. In scarse conidzioni di luce la qualità viene a calare, ma usando la modalità notte rimane comunque sorprendentemente alta per uno smartphone da 200 euro! Quindi ottimo lavoro. Non possiamo dire lo stesso per la fotocamera frontale da 8 Megapixel: il sensore sarebbe potuto essere migliore, 8 Megapixel solitamente li troviamo nella fascia bassa e sebbene sfiorino la sufficienza non garantiscono un dettaglio enorme nei selfie.

N.B. le immagini nella galleria sopra sono compresse per ragioni di peso della pagina, potete visualizzare le foto a piena risoluzione in questa galleria esterna.

Batteria

La batteria di questo smartphone ha una capacità di 5000 mAh che è molto per un dispositivo con la sua componentistica. L’autonomia è molto soddisfacente, con un uso abbastanza stressato potete arrivare anche a due giornate di durata. Con un po’ tutti gli utilizzi la scarica è lineare, la batteria non cala mai a picco rapidamente ed è sempre all’altezza delle aspettative. Dei drain un po’ eccessivi li abbiamo notati con il gaming e leggermente sotto 4G, ma non particolarmente con altri utilizzi.

Realme è anche riuscita a equipaggiare il C55 con la ricarica rapida a 33W: questo è uno degli smartphone più economici con una ricarica così veloce e gli basta meno di mezz’ora per arrivare da 0 a 50% di carica. Il caricabatterie da 33W con tecnologia SuperVOOC è incluso nella confezione e la ricarica a 33W può essere sbloccata anche con caricatori degli smartphone OPPO.

Realme C55: scheda tecnica

• Dimensioni e peso: 165.6 x 75.9 x 7.9 mm e 189.5 grammi
• Colorazioni: Sun Shower, Rainy Night, Rainforest
• Display: 6,72″ IPS LCD Full HD+ (1080 x 2400p), 680 nit
• Processore: MediaTek Helio G88, 12 nm, octa-core 2 GHz
• Memorie: 6 GB RAM + 128 GB + slot micro SD
• Software: Android 13 + Realme UI 4.0
• Connettività: 4G LTE, WiFi b/g/n/ac, Bluetooth 5.2, GPS, dual SIM, USB-C, OTG
• Audio: mono
• Fotocamera posteriore: doppia da 64 + 2 MP (principale + profondità)
• Fotocamera anteriore: 8 Megapixel
• Batteria: 5000 mAh con ricarica rapida a 33W

Prezzo

Il prezzo è ovviamente il cavallo di battaglia di questo dispositivo. Realme C55 è stato commercializzato con un prezzo di listino di 219,90 euro, che in promo lancio è sceso immediatamente a 199,90 euro. Avere nel 2023 un dispositivo più che sufficiente sotto ogni punto di vista e allo stesso tempo sotto i 200 euro è diventato ormai un miraggio, ma Realme è riuscita ad offrirne uno. Ciò va sicuramente apprezzato in un mercato in cui l’inflazione galoppante ha praticamente demolito ogni forma di convenienza. Per il prezzo a cui viene proposto è indubbiamente un ottimo smartphone.

Realme C55: Conclusione

Per un utente medio il Realme C55 è una scelta che può rivelarsi molto intelligente. Con una spesa minima è possibile ottenere una resa considerevole. Scegliendolo riuscirete infatti a spendere poco ma ad avere un design raffinato, un bel display fluido e risoluto, un comparto hardware più che sufficiente per farci tutto (sebbene non sia un fulmine), un’ottima fotocamera posteriore se non avete pretese, un software aggiornato e perfino una batteria duratura con ricarica ultra rapida. Cosa volere di più?

I compromessi ci sono, come la vibrazione un po’ deludente, una navigazione non sempre molto veloce, una fotocamera frontale poco all’altezza e l’assenza del grandangolo, ma a quel prezzo, se non vi interessano più di tanto queste caratteristiche, sono tranquillamente trascurabili. Smartphone promosso a pieni voti, quindi, per gli utenti medi che non hanno esigenze sopra la media.

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