Contestualmente all’annuncio della data di presentazione di ColorOS 12 Global basata su Android 12, OPPO ha comunicato ufficialmente anche le sue nuove politiche di aggiornamento per rendere più chiare agli utenti le tempistiche e la frequenza con cui i loro smartphone verranno aggiornati. Sulla scia di Samsung e Xiaomi, anche OPPO ha deciso di aumentare gli aggiornamenti per i suoi smartphone: gli update si articoleranno come segue.
Politiche di aggiornamento OPPO
- Serie Find X (top di gamma)
- 3 anni di aggiornamenti alle nuove versioni di Android
- 4 anni di aggiornamenti con le patch di sicurezza
- Serie Find X (varianti Neo e Lite)
- 2 anni di aggiornamenti alle nuove versioni di Android
- 4 anni di patch di sicurezza
- Serie Reno
- 2 anni di aggiornamenti alle nuove versioni di Android
- 4 anni di patch di sicurezza
- Serie F
- 2 anni di aggiornamenti alle nuove versioni di Android
- 4 anni di patch di sicurezza
- Serie A
- 1 anno di aggiornamento alle nuove versioni di Android (solo modelli selezionati)
- 3 anni di patch di sicurezza
Specifichiamo che solo alcuni modelli della serie A riceveranno un solo aggiornamento alle nuove versioni di Android, mentre ce ne saranno altri della stessa serie (tendenzialmente quelli di fascia più alta) che invece riceveranno due versioni major del sistema operativo.
Pensiamo ad esempio ad A94 5G, ma anche ad A91 che ha ricevuto sia la ColorOS 7 che la ColorOS 11 pur essendo partito da Android 9 Pie. Le politiche sono infatti riferite perlopiù al mercato indiano (e riadattate per l’Europa), dove la serie A è composta maggiormente da modelli di fascia più bassa. In Europa, inoltre, la serie F non è commercializzata, ma alcuni modelli che vi appartengono sono dei rebrand sotto altre serie, come ad esempio F17 Pro che in Europa Orientale è Reno4 Lite.
Le nuove politiche si applicano a tutti gli smartphone rilasciati dal 2019 in poi e tramite esse OPPO sta pianificando di portare l’aggiornamento a ColorOS 12 a oltre 110 dispositivi e 150 milioni di utenti in tutto il mondo, rendendolo così l’aggiornamento più veloce e ampio che abbia mai rilasciato.
